Il termine "deficienti" è un termine obsoleto e fortemente offensivo che veniva utilizzato in passato per descrivere persone con disabilità intellettiva. È importante sottolineare che questo termine è inaccettabile e dovrebbe essere evitato. L'utilizzo di linguaggio rispettoso e inclusivo è fondamentale quando si parla di persone con disabilità.
Storicamente, la classificazione "deficienti" era uno dei livelli, generalmente considerato il più lieve, all'interno di un sistema gerarchico che categorizzava le persone in base al loro quoziente intellettivo (QI). Questi sistemi di classificazione sono stati largamente abbandonati a favore di approcci più complessi e individualizzati che considerano le capacità adattive, le abilità sociali e altri fattori.
Contesto Storico: Il termine era utilizzato in ambito medico, educativo e legale, spesso con conseguenze negative per le persone etichettate in questo modo. Venivano spesso esclusi dall'istruzione ordinaria e dalle opportunità di lavoro.
QI e Classificazione: Sebbene i valori specifici variassero nel tempo e tra diverse giurisdizioni, generalmente si riteneva che le persone con un QI compreso tra 70 e 85 rientrassero nella categoria dei "deficienti". Questo intervallo di QI è ora considerato indicativo di una disabilità intellettiva lieve.
Impatto del Termine: L'etichetta di "deficiente" portava con sé stigma e pregiudizio, limitando le opportunità e contribuendo all'emarginazione sociale.
Alternative Moderne: Oggi si utilizzano termini più rispettosi come "disabilità intellettiva," "difficoltà di apprendimento" o "bisogni educativi speciali". Questi termini si concentrano sulle sfide specifiche che le persone affrontano e sulle necessità di supporto individualizzato, piuttosto che su un'etichetta globalizzante e negativa. L'approccio moderno si concentra sulle <a href="https://it.wikiwhat.page/kavramlar/capacità%20adattive">capacità adattive</a> e le esigenze di supporto individualizzato.
Importanza del Linguaggio: L'uso di un linguaggio appropriato è cruciale per promuovere il rispetto e l'inclusione delle persone con disabilità.
In sintesi: Il termine "deficiente" è un termine obsoleto e dispregiativo che non deve essere utilizzato. Esso riflette una visione superata e negativa della disabilità intellettiva. È fondamentale utilizzare un linguaggio rispettoso e inclusivo e concentrarsi sulle capacità e le esigenze individuali di ciascuna persona. L'importanza di un <a href="https://it.wikiwhat.page/kavramlar/linguaggio%20inclusivo">linguaggio inclusivo</a> non può essere sottovalutata. Comprendere il <a href="https://it.wikiwhat.page/kavramlar/contesto%20storico">contesto storico</a> del termine aiuta a comprendere la necessità di utilizzare termini più appropriati oggi.
È importante notare che la terminologia relativa alla disabilità è in continua evoluzione. La <a href="https://it.wikiwhat.page/kavramlar/disabilità%20intellettiva">disabilità intellettiva</a> è un termine moderno e più rispettoso.
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